INSTALLAZIONI DI CARTA – 4 e 18 aprile – 9 e 14 maggio 2023

A cura di Anna Penone – La Corte della Carta

Ecco un piccolo racconto – ricetta di come si è strutturato cammin facendo il laboratorio di Installazioni di Carta.

Ve lo raccontiamo per punti, partendo dalla domanda:

Come parlo e poi rendo visibile dell’idea di STORMO a Bussero, utilizzando solo della CARTA?

E proponendovi poi il racconto di una possibile ricetta, che è quella che abbiamo costruito assieme.

1) Cerco una direzione insieme al gruppo di lavoro:

Ecco le parole chiave nate ragionando su che cos’è UNO STORMO, durante il primo incontro con 

Legambiente e Spazio Solidale, associazioni che hanno adottato il laboratorio, associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente e di diffondere una cultura solidale legata al tema delle migrazioni.

Stormo di mani che si prendono cura, 

Albero, Foglie, Rami, Cura, Mani, 

Interazione – partecipazione attiva del pubblico, che si muove.

Nidi (concetto discusso) Migrazione, Storie di migranti,

Fili che legano e creano percorso

Nidi da cui partire a cui arrivare

Colori

2) Capisco in che luogo potrò muovermi ed installare, quanto grandi posso creare le mie opere?

Avevamo a disposizione, grazie al Comune di Bussero – partner del progetto, quasi per intero la Biblioteca CIvica di Bussero, che è situata in una bella corte, con i suoi scaffali labirintici e i luoghi adiacenti, tra cui portico, il cortile con spazio rialzato in mattoncini, con l’ ingresso ad arco (luogo di passaggio ed accoglienza), un muro da proiezione all’aperto, il giardino con pergolato in glicine (utilizzabili tempo permettendo – ed il tempo non ha permesso) ed un  auditorium oscurabile,  con ascensore e scale interne ed esterne dove appendere e “far cadere”. Insomma, uno spazio molto vario, che offre molte possibilità, in cui creare un percorso visibile non è semplicissimo ma molto stimolante

3) Guardo ed ascolto

Da cosa parto, per parlare di STORMI? Proponiamo dei libri illustrate da autori che hanno già affrontato il tema. E sempre per fare stimolare una tempesta di idee, mettiamo a disposizione testi dei maestri della piegatura della carta.

4) Sperimento:

Toccando e piegando, strappando, appendendo. 

Annodando la carta, costruendo ali giganti, leggere, piegando racconti e pagine del calendario in forma di busta, con domande per i passanti, torneo la carta e creando radici, tendendo fili, scrivendo, arrotolando nidi di varie dimensioni e colori, piegando buste a formare uccelli volanti.

Il gruppo si sbizzarrisce e crea, proponendo soluzioni che poi vengono adottate o scartate, per valorizzare al meglio la linea di lavoro che ci siamo dati.

4) Mostro quanto creato ai partecipanti degli altri laboratori, burattini, haiku di carta, teatro etc che quindi  possono chiederci in prestito le creazioni, ed utilizzarle ai fini delle loro performance.  I nidi verranno allora utilizzati dal gruppo di teatro e dal gruppo burattini, le ali in accoglienza ed in formato striscia da Danze Popolari, le buste andranno a contenere le foto di Wide Look8.

Ci chiedono poi di costruire uno spazio dove appendere le loro installazioni.  Allora il gruppo si mette a disposizione tende fili, produce nuove ali e nidi.

5)Infine coinvolgo il pubblico, allestendo una zona in cui anche i passanti possono sperimentare, annodare, strappare….

Ed ecco alcune foto di cosa abbiamo costruito, insieme.

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